Don Giovanni Maria Cesaletti, parroco di Danta dal 1868 al 1874, divenne Pievano in San Floriano di Zoldo e vi rimase fino al 1900. Nelle sue memorie egli racconta dei particolari interessanti.
«Nel 1631 la popolazione di Zoldo fè voto di andare ogni anno in processione alla chiesa di S. Rocco di Danta nel Comelico. Sulla facciata orientale dell'attuale campanile di Danta, facciata che serviva anche di parete interna della chiesa vecchia, si vede ancora presentemente, e l'ho vista io tante volte, dipinta la processione dei Zoldani. Le malattie e la mortalità cessarono nel 1631. La processione si fece per alquanti anni; poi i Zoldani ad esonerarsi di questo voto così gravoso pella lunghezza del viaggio regalarono alla chiesa di S. Rocco di Danta una pianeta rossa di seta, che trovasi ancora in ottimo stato».
G.M. CESALETTI, Memorie intorno alla parrocchia di S. Floriano di Zoldo, 1878.