Don Luigi Doriguzzi Bozzo S.D.B.


Don Luigi Doriguzzi Bozzo, era nato a Danta il 4 dicembre 1921 da Luigi fu Giuseppe e Maria Valentina Zulian, ultimo di 9 figli. Il padre, titolare di una piccola attività imprenditoriale, era stato anche sindaco del paese. Luigi, a 9 anni era partito per Verona entrando nell'istituto salesiano "Don Bosco", completando gli studi fino al liceo. La devozione alla Madonna Ausiliatrice e l'immagine di San Giovanni Bosco era un punto fermo nella vita di famiglia.
Arrivata la guerra, sottotenente, venne deportato a Deblin nel 1944. Per tale esperienza venne insignito della Croce al merito di Guerra e del distintivo d'onore per i patrioti Volontari della Libertà. Completò successivamente gli studi a Milano, laureandosi in ingegneria meccanica . La sua attività di imprenditore si spostò nella zona tra Vicenza e Verona. A Danta di Cadore fu impegnato presso l'azienda di famiglia: la "Metrica".
Aprì una concessionaria Fiat a San Bonifacio e poi un'altra ad Arzignano. Mantenne sempre legami col mondo salesiano, specie veronese. Finché a 47 anni, dopo un periodo di noviziato, il 16 agosto 1968 fece la sua prima professione religiosa. Frequentati i corsi teologici in Seminario a Verona, nel 1971 divenne sacerdote. Lungimirante, capace, era molto esigente e rigido con se stesso. Quando gli fu chiesto di lasciare Verona per un periodo di riposo da trascorrere nella terra d'origine, la sua obbedienza fu lineare. Morì a Mestre il 14 ottobre presso la comunità salesiana “Artemide Zatti” di Venezia Mestre, dove viveva dall'inizio dell'estate del 2008. Le sue esequie, celebrate a Danta da mons. Renzo Marinello Arcidiacono del Cadore in rappresentanza del Vescovo e concelebrate dall'Ispettore proviciale dei Salesiani, dal Parroco e numerosi sacerdoti, si svolsero il 16 ottobre. Il suo corpo fu tumulato nella Cappella del cimitero nella tomba dei sacerdoti, insieme a don Sante De Lorenzi che lo battezzò il 6 dicembre del 1921 e don Alberto Chiarelli. Seppe tenere sempre il legame con la sua comunità di origine; riconoscente alla sua terra vi tornava ogni volta che ne aveva la possibilità e rendendosi disponibile per aiutare in Parrocchia quando era presente.