La partecipazione alla vita pubblica della gente di Danta
Il 24 marzo 1677 il marigo di san Nicolò, Silvestro Ianese indiceva una assemblea a Candide per affidare al pievano la soluzione di una causa che si trascinava nel tempo tra il Centenaro di Comelico Superiore con il Patriarca di Aquileia. In quell’importante consesso rappresentavano Danta un Nicolò di Zoldo, Angelo Maddalin, Giobatta Doriguzzi, Liberale Doriguzzi e Giovanni Doriguzzi.
La situazione di Danta nella primavera del 1818.
Il 4 aprile 1818 il fabbricerie Domenico Doriguzzi comunicava che: Danta di Sopra contava 29 famiglie con 86 maschi e 57 femmine (per un totale di 143 abitanti); Danta di Sotto contava 27 famiglie con 71 maschi e 81 femmine (per un totale di 152 abitanti); in totale vi erano 47 case.