Una controversia sulla precedenza delle Croci.
Nel 1637 viene eretta la Pieve di Candide. Da allora la Chiesa sacramentale di Danta dipendeva da quella Pievania, per mezzo della curazia di San Nicolò. In occasione delle Rogazioni la Chiesa di Danta doveva portare la propria Croce a Santo Stefano e di là, in processione, recarsi a San Pietro. Questa consuetudine ere inziata il 27 maggio del 1624. Tuttavia a causa di un incidente di precedenza con la croce di Presenaio, il 25 maggio 1783 la croce di Danta non si presentò. La consuetudine riprese l’anno seguente ma soltanto fino a S. Stefano. Solo un atto notarile del 1820 risolse la controversia, permettendo che la Croce di Danta scendesse processionalmente solo fino al capoluogo di vallata.
Nel 1637 viene eretta la Pieve di Candide. Da allora la Chiesa sacramentale di Danta dipendeva da quella Pievania, per mezzo della curazia di San Nicolò. In occasione delle Rogazioni la Chiesa di Danta doveva portare la propria Croce a Santo Stefano e di là, in processione, recarsi a San Pietro. Questa consuetudine ere inziata il 27 maggio del 1624. Tuttavia a causa di un incidente di precedenza con la croce di Presenaio, il 25 maggio 1783 la croce di Danta non si presentò. La consuetudine riprese l’anno seguente ma soltanto fino a S. Stefano. Solo un atto notarile del 1820 risolse la controversia, permettendo che la Croce di Danta scendesse processionalmente solo fino al capoluogo di vallata.