Le pratiche di inizio della erezione della parrocchia
L’11 ottobre 1859 don Romano De Martin, parroco di Candide, comunica al curato di San Nicolò che il comune a Danta ha disponibile il capitale per l’erezione della Parrocchia. Il 10 gennaio 1860 don Romano De Martin invia al Curato di San Nicolò una lettera contente le disposizioni per creare un beneficio a Danta di Cadore. Il comune aveva individuato nei sacerdoti don Giacomo, don Silvestro, don Giobatta Cataruzza e nel loro fratello Domenico la possibilità che per nove anni assumessero a mutuo il capitale necessario al Comune per pagare i beneficiati e per la smembrazione di Danta in sua erezione in parrocchia. La curia si rimetteva al giudizio delle autorità civiche.