Un nuovo parroco: don Antonio Palatini
Don Antonio Palatini nacque a San Vito di Cadore il 23 marzo 1851 da Bortolo e Giustina Anna Maria. Fu Vicario parrocchiale dall'8 novembre 1884 al 18 marzo 1885, dopo che don Matteo Fiori ritiratosi a San Vito come mansionario della Difesa. Don Antonio rimase a Danta fino al 1 marzo del 1890. Nel 1892 emigrò in Brasile, dove morì nel 1896.
Così annota nel giorno del suo ingresso a Danta: "Giorno della visitazione della B.V.M. – 2 luglio 1885. Dichiarato vacante questo beneficio parrocchiale di Danta per rinuncia del M.R. parroco don Matteo Fiori, fin dal maggio 1885, io sottoscritto, sostenendo la prova al concorso indetto pel 16 aprile successivo, approvato a pieni voti dagli esaminatori reverendissimi canonici Bartolomeo Miari, provicario generale, Giovanni De Menech, già mio professore di morale, Giovanni De Donà, già mio rettore nel seminario vescovile di Belluno, don Antonio Sperti, direttore dell’orfanatrofio".
Don Antonio Palatini nacque a San Vito di Cadore il 23 marzo 1851 da Bortolo e Giustina Anna Maria. Fu Vicario parrocchiale dall'8 novembre 1884 al 18 marzo 1885, dopo che don Matteo Fiori ritiratosi a San Vito come mansionario della Difesa. Don Antonio rimase a Danta fino al 1 marzo del 1890. Nel 1892 emigrò in Brasile, dove morì nel 1896.
Così annota nel giorno del suo ingresso a Danta: "Giorno della visitazione della B.V.M. – 2 luglio 1885. Dichiarato vacante questo beneficio parrocchiale di Danta per rinuncia del M.R. parroco don Matteo Fiori, fin dal maggio 1885, io sottoscritto, sostenendo la prova al concorso indetto pel 16 aprile successivo, approvato a pieni voti dagli esaminatori reverendissimi canonici Bartolomeo Miari, provicario generale, Giovanni De Menech, già mio professore di morale, Giovanni De Donà, già mio rettore nel seminario vescovile di Belluno, don Antonio Sperti, direttore dell’orfanatrofio".